Come fotografo, mi capita spesso di essere chiamato a realizzare ritratti aziendali. Il ritratto aziendale è un genere fotografico ben preciso (noto anche come Corporate Portrait), con le sue regole e convenzioni: sfondo neutro, posa seria con un’espressione professionale. Ma a volte, capita di avere la possibilità di rompere gli schemi e creare qualcosa di veramente speciale.
L’idea
È quello che è successo nel mese di Agosto dello scorso anno, mentre ero in ferie nella mia Reggio Calabria, quando il mio amico designer Antonio Aricò mi ha contattato per realizzare delle foto per la rivista Interni Magazine. Avevano chiesto che le immagini raccontassero lui nel suo luogo del cuore, un promontorio mozzafiato sopra Reggio Calabria, Campicello, con vista sullo Stretto di Messina e sull’Etna. Lì, infatti, Antonio stava progettando di costruire il suo nuovo studio, uno spazio creativo che lo rimettesse in relazione con la natura e la sua terra.
Era un’occasione da non perdere! Non solo avrei potuto trascorrere del tempo con un amico che non vedo spesso a causa della distanza (lui lavora molto a Milano e io a Roma), ma avrei anche avuto la possibilità di creare qualcosa di unico e diverso dal solito ritratto aziendale.
Ci siamo ritrovati a Campicello poco prima del tramonto. La luce era perfetta, calda e dorata, e la vista era semplicemente spettacolare. Antonio si è subito messo a suo agio di fronte all’obiettivo, raccontandomi del suo lavoro e dei suoi sogni per il futuro.
Ho scattato diverse foto, alcune in posa e altre più spontanee. Volevo catturare la sua personalità, la sua passione per il design e il suo profondo legame con quel luogo.
Il risultato è stato un servizio fotografico che ha riscosso un grande successo. Le foto sono state pubblicate su Interni Magazine, sia sui canali social sia sulla rivista, e sono state utilizzate anche da Antonio per la sua promozione personale. Ma soprattutto, hanno permesso di creare un ritratto autentico e memorabile di un designer di talento.






Cosa ho imparato da questa esperienza?
- Che a volte vale la pena rompere le regole.
- Che i ritratti aziendali non devono essere per forza noiosi e banali.
- Che con un po’ di creatività e di collaborazione, è possibile creare qualcosa di veramente speciale.
Quindi, se stai pensando al tuo ritratto aziendale, non limitarti alle solite cose. Pensa a come puoi renderlo unico e speciale. Racconta la tua storia, mostra la tua personalità e la tua passione per il tuo lavoro.
Ecco alcuni consigli per realizzare un ritratto aziendale creativo:
- Scegli una location significativa. Invece di uno studio anonimo, scegli un luogo che abbia un significato per la persona che stai fotografando. Può essere il suo posto di lavoro, la sua casa o un luogo che ama frequentare.
- Utilizza la luce naturale. La luce naturale è più morbida e flattering rispetto alla luce artificiale. Se possibile, cerca di scattare le foto all’aperto o vicino a una finestra.
- Scatta foto spontanee. Non limitarti a scattare foto in posa. Cerca di catturare la persona che stai fotografando nel suo ambiente naturale, mentre lavora o mentre si relaziona con altre persone.
- Racconta una storia. Le migliori foto sono quelle che raccontano una storia. Pensa a cosa vuoi comunicare con le tue foto e cerca di catturare l’essenza della persona che stai fotografando.
Con un po’ di impegno e di creatività, puoi realizzare un ritratto aziendale che sia davvero memorabile.